Mobbing

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view post Posted on 17/1/2010, 14:41
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Visto che gli ultimi argomenti affrontati dalla nostra dea riguardavano la psicologia del lavoro mi sembra opportuno parlare del
MOBBING

Il mobbing è una forma di terrore psicologico sul posto di lavoro che viene esercitata tramite atteggiamenti e comportamenti aggressivi da parte di colleghi o datori di lavoro. L'individuo si sente emarginato, criticato, ignorato, offeso. Molto spesso gli vengono dati i compiti meno qualificanti o spostato continuamente da un posto all'altro e in altre occasioni viene anche messo in ridicolo pubblicamente.
Lo scopo di questa azione è nella maggior parte delle volte l'eliminazione dal posto di lavoro di una persona che risulta scomoda cosi da far dare le dimissioni in modo volontario o provocando un motivato licenziamento.
Certo non si può dire che tutti siamo vittime di mobbing in quanto nessuno di noi non ha mai avuto nessun problema al lavoro o con un collega.
Si tratta di mobbing quando questa azione è prolungata nel tempo compiuta da una o più persone con l'intenzione volontaria di provocare danni alla vittima. Infatti il termine "mob" in inglese vuol dire proprio "assalire" "aggredire".
Queste azioni sono rivolte proprio alla distruzione psicologica, sociale e professionale.
I rapporti sociali divengono difficili cosi la vittima è costretta all'emarginazione.
Le patologie che riscontriamo in una persona colpita sono devastanti. Presenta sintomi psicosomatici, stati depressivi o ansiosi, tensione continua o incontrollata.
L'esito più grave, ma non impossibile, è anche il suicidio. Ed anche per questo il mobbing è stato dichiarato reato punibile per legge in quanto si è ampiamente dimostrato che la vittima ne risente sia psicologicamente che professionalmente.
Il Mobbing può anche provocare un calo della produttività dell'azienda in cui si verifica, perchè fa registrare un forte calo di rendimento professionale, anche perchè la vittima si assente spesso dal posto di lavoro per visite o periodi di malattia.
Il mobbing quindi ha effetti molto dannosi anche perchè non ci sono possibilità di difesa, o sono minime.
Il Mobbing è un fenomeno complesso, che può esprimersi in vari modi e i cui attori possono comportarsi secondo canoni diversi. Tuttavia, cominciamo a renderci conto che nel Mobbing esiste una costante: la vittima è sempre in una posizione inferiore rispetto ai suoi avversari. Inferiorità non riferita al potere, all’intelligenza o alla cultura, ma come status: durante un lungo periodo di tempo in cui subisce Mobbing, la vittima perde gradatamente la sua posizione iniziale, cioè perde













 
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sabocode
view post Posted on 17/1/2010, 14:47




Bisogna trovare il coraggio di reagire e di costrastare questo fenomeno che non ha nulla da invidiare come gravita al "bullismo" o "nonnismo". Giocare d'astuzia e intelligenza, studiare le leggi del lavoratore e documentarsi come rispondere al fuoco in modo deciso e incisivo, iscriversi ad un Sindacato e studiare la situazione nei minimi dettagli assicurandosi prove e testimonianze su quello che si sta subendo.
Coloro che si comportanno come dirigenti, a volte, non sono dei capi ma dei Padroni.
Io quelli li chiamo Padroni...
 
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view post Posted on 17/1/2010, 14:53
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Caro Sabo adesso ci sono delle Leggi che tutelano chi è vittima di Mobbing.
Una vittima può richiedere non solo un "risarcimento" economico, ma addirittura una totale assistenza. Nei casi più gravi anche la pensione di inabilità al lavoro.
Comunque combattere il mobbing è difficile, proprio come dici al pari del nonnismo e del bullismo, l'individuo sta sempre dalla parte del più forte, e quello più debole non viene mai tutelato o ascoltato. La realtà è questa. Chissà se un giorno cambierà.
 
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sabocode
view post Posted on 17/1/2010, 15:03




La soluzione c'è, studiare lo scenario nei minimi dettagli e silenziosamente tramite un buon avvocato, non far trapelare nulla all'azienda per non dargli un vantaggio, assicurarsi prove, email, documenti, testminianze verbali che dimostrano palesemente questo reato.
Atto conclusivo attaccare all'improvviso e portare le prove in modo tale che neanche il miglior avvocato pro azienda possa dire "ma lui non ha svolto i suoi compiti correttamente".

Insomma, la regola è d'oro: Giocare d'astuzia...
 
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view post Posted on 17/1/2010, 15:09
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CITAZIONE
"ma lui non ha svolto i suoi compiti correttamente".

Sabo chi è vittima di mobbing non svolgerà correttamente i suoi compiti lavorativi, c'è un calo vistoso delle risorse, viene emarginato e attaccato continuamente. Questa pressione psicologica non porta lucidità. Quello che dici tu è ottimo, e anche una buona soluzione. Ma in stati depressivi l'unica cosa che pensi e isolarti, chiederti in te stesso e non reagire più. Ad essere attaccato appunto per questo è chi è inferiore (non economicamente). :)
Molte volte ad accorgersi dell'azione del mobbing sono i familiari che vedeno repentini cambiamente nel soggetto. Per questo ti dico che forse è quasi un utopia la soluzione che dici tu, seppur la migliore.


Edited by lady.hacker - 17/1/2010, 17:18
 
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sabocode
view post Posted on 17/1/2010, 15:20




Il trucco è presto detto : ricercare dentro di se una punta di orgoglio e non abbassare mai la lucidità, bisogna prima riconoscere dentro di se che si tratti di vero e proprio mobbing. Può anche capitare che il dipendente gli si chieda in modo corretto ma incalzante di fare un lavoro "facile" o per cui è stato assunto (es. attaccare francobolli) ma lui non lo fa perchè "è abituato a non far nulla". Quello non è mobbing ovvio.
Trovare sempre lucidità e non abbassare mai la guardia. Non è poi cosi difficile...

Potete fermare me, ma non potete fermarci tutti. Del resto siamo tutti uguali :)
 
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view post Posted on 17/1/2010, 15:26
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tesò :D sei unico!
Se fosse cosi facile io non potrei lavorare :P.
Attento che ti denuncio per mobbing alla tua admin :D
 
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sabocode
view post Posted on 17/1/2010, 15:29




Sei spumeggiante :wub:
 
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Ghost†
view post Posted on 11/4/2010, 20:58




argomento interessante, davvero, complimenti.Il metodo c'è eccome ed è quello di registrare tutto cio' che si è costretti a subire vi garantisco che funziona .La persona mobbata, deve prendere come punto di riferimento una scacchiera , conquistare il centro piano piano , continuare a subire gli attacchi del "padrone"ed al momento opportuno colpire senza tanti complimenti
 
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Aliencode
view post Posted on 11/4/2010, 21:01




la nostra lady riesce a descrivere questi argomenti in modo sublime.....
 
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view post Posted on 11/4/2010, 22:38
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Ghost tu pensi sempre come una persona che la vive dal di fuori. Ma chi la vive ha dentro di sè una realtà a parte, quasi a credere che sia veramente lui il problema. Cmq c'è anche chi riesce a superare questa drammatica fase. Ma le percentuali sono bassissime


Alien cosi mi fai arrossire :wub:
 
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Aliencode
view post Posted on 12/4/2010, 06:20




è solo la verità quella che dico!!!
 
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Ghost†
view post Posted on 12/4/2010, 10:41




scusa lady, non volevo essere insensibile a questo delicato argomento,ma purtroppo ho avuto occasione di viverle queste cose , non in prima persona ma di mie colleghe di lavoro ed anche colleghi uomini che ripetutamente venivano insultati e trattati veramente come pezze da........(piedi).Qualquno particolarmente sensibile si è anche ammalato , ed ottenuto il riconoscimento(strada lunga)ha potuto ottenere giustizia.Volore è potere
 
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view post Posted on 12/4/2010, 10:47
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Si ma non dico che non ci sono soluzioni. La soluzione c'è sempre. Nei casi più gravi si arriva anche al suicidio.... Nei casi più comuni la legge punisce questo comportamento antisociale. In altri casi il soggetto preso di mira non ha la forza di reagire fino a essere identificato come portatore di handicap psichico, o depresso. :)
 
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Aliencode
view post Posted on 12/4/2010, 13:24




già..purtroppo sono + i casi di quelli che non riescono a reagire...
 
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14 replies since 17/1/2010, 14:41   63 views
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