Anteprime Pc, quI SOLO le anteprime dei giochi più attesi

« Older   Newer »
  Share  
jackals17
view post Posted on 22/10/2009, 17:47




[Recensione] di un gioco che a me sembra parso fantastico!

AION

Dalla Corea con furore e tanto talento sulle spalle

Di MMORPG non si finisce mai di parlarne. Negli ultimi anni è senza dubbio stato uno dei generi più gettonati sulle piattaforme PC, in particolare grazie a titoli come World of Warcraft, che con i suoi 11 milioni di utenti rappresenta l’esempio più significativo. Una software house coreana ha colto negli scorsi anni questo nuovo genere videoludico, facendone la propria specializzazione e la sua fortuna come azienda, stiamo ovviamente parlando di NC-Soft. Madre di titoli del calibro di Lineare II, Guild Wars e City of Villans/Heroes, nell’ultimo anno ha subito grosse perdite finanziarie dovute alla crisi economica ed ha dovuto chiudere i server di un titolo di punta dell’azienda come Tabula Rasa, dovuto alla separazione dell’ideatore del titolo Richard “Lord British” Garriot. Aion, da pochi giorni disponibile sugli scaffali dei negozi, vuole essere un nuovo punto di inizio e possibilmente di rilancio per NC-Soft, la quale ha investito molto in questo progetto, tanto da posticipare l’uscita di Guild Wars 2. Le speranze riposte dalla software house coreana in questo titolo, sono ben fondate: già solo dai primi screenshots apparsi all’annuncio del gioco era evidente l’ottima qualità di base del titolo ed ora, dopo un paio di anni dall’annuncio ufficiale, siamo pronti a recensire uno dei giochi più attesi nel panorama videoludico dei personal computer.

Chi ben inizia…

L’impatto iniziale in Aion è senza dubbio forte quanto emozionante. Il gioco propone una grafica decisamente sopra la media, a patto che si possieda un pc performante, mostrando subito i muscoli grazie al motore grafico derivato dal CryEngine. Le colonne sonore sono un insieme di epici temi orchestrali ai quali NC-Soft ci ha viziati ormai da tempo e che per l’ennesima volta, non possiamo che definire evocativi ed in grado di creare il giusto patos. Il mondo di Aion è come in ogni MMORPG che si rispetti, un mondo costantemente in guerra, in questo caso tra gli angelici Elyos e i demoniaci Asmodians. Noi, almeno inizialmente, saremo estranei a queste faide razziali, in modo tale da poterci concentrare maggiormente sulle meccaniche di gioco chiave che il titolo propone. Il sistema di classi di Aion si presenta in una doppia ramificazione: Dopo aver scelto una delle principali macro classi, arrivati ad un certo livello di esperienza, sarà possibile scegliere un ulteriore specializzazione, rendendo il gioco di conseguenza molto vario sotto l’aspetto di specializzazione nei compiti rivestiti dai personaggi. Punto di particolare interesse, è senza dubbio l’apprendimento delle professioni: non si tratta semplicemente di un attività secondaria che distoglie il giocatore dalla furia delle battaglie, ma una vera e propria attività che se svolta con una certa perseveranza, garantirà al personaggio vantaggi consistenti non solo in battaglia, ma anche con il ricevimento di titoli prestigiosi.

Battesimo di fuoco

Arrivati al venticinquesimo livello, sarà possibile affacciarsi al mondo PvP di Aion. Difficilmente la prima esperienza competitiva sarà felice. Le battaglie sono classificate e la concorrenza è molto agguerrita, ma dopo un po’ di dolorosa gavetta, il meccanismo decolla, regalando svariate ore di divertimento. Grande fattore di attrazione del titolo in sede di anteprima del gioco, è stata la nuova possibilità di poter volare nel mondo di Aion, non solo per gli spostamenti nelle zone esplorabili, ma anche in battaglia. Dispiace constatare che, questo aspetto è stato bruscamente ridimensionato durante lo sviluppo del titolo, limitandolo a sporadici spostamenti in PvE e a centellinati secondi di volo durante il PvP, trasformando queste fasi da aspetto di principale attrazione del titolo, ad un semplice accessorio a tratti quasi secondario.

Aion, l’attuale concorrenza e gli altri illustri predecessori

In sede di recensione e di prova del titolo, più di una volta ci si è domandati dove effettivamente questo prodotto può arrivare. La medesima domanda ce la siamo posta quando uscirono i MMORPG di Age of Conan e Warhammer. Le valutazioni, anche questa volta, risultano essere le medesime. Il mercato degli MMORPG è fondamentalmente saturo di giocatori e di idee riciclate da gioco in gioco, dove ancora oggi, sembra incredibile che capolavori tecnici come i titoli sopra elencati non siano riusciti a ritagliarsi il giusto spazio che si meritano. Stesso timore viene indirizzato al neonato Aion, che come gli altri due titoli sopra citati, gode di un comparto tecnico davvero maestoso, ma che nell’effettivo non si sforza molto di andare oltre all’offerta standard che già altri MMORPG propongono. Il canone mensile di gioco risulta essere in linea con i prezzi della concorrenza (12,99 euro a mese) e questo rappresenta senza dubbio una lama a doppio taglio per un nuova saga, nonostante dietro vi sia una società dalle spalle larghe come NC-Soft. Proprio in queste settimane sono state annunciate le nuove espansioni di World of Warcraft, Ages of Conan e un po’ indietro nel tempo di Warhammer, annunci a catena che potrebbero strozzare un po’ l’interesse verso il MMORPG in questione. Puntualizziamo che questi sono timori e osservazioni legate al mercato in cui Aion si sta per immergersi, sarebbe felicità di tutti e in particolare del sottoscritto se questi dubbi si dissolvessero nell’aria, consacrando il prodotto NC-Soft come il nuovo fenomeno di massa online del momento.

Un po’ come nelle epiche storie medioevali…

In conclusione Aion si presenta come un titolo dal comparto tecnico indiscutibilmente ottimo, con un profilo grafico che detta un nuovo standard qualitativo nel genere. Le epiche sinfonie musicali del titolo non possono che rispecchiare la dedizione e la cura che da sempre caratterizza le produzioni NC Soft. Dall’altra parte rimane un po’ di amaro in bocca e di disappunto su come è stato gestito il comparto “volante” del gioco, che allo stato attuale appare molto ridimensionato e poco influente sulle effettive dinamiche del gioco, in particolare in PvP. Aion è un cavaliere lucente e valoroso che si sta immergendo nella selva più ombrosa ed intricata che è il mercato degli MMORPG. Difficile dire come andrà a finire, ma le carte in regola per vincere la battaglia Aion ce le ha tutte, come molti suoi predecessori in fin dei conti. Il tempo porterà luce sul destino di questo titolo e da parte nostra vi è senza dubbio l’invito a dare una possibilità a questo prodotto. Per quello che ha dimostrato e per quello che rappresenta come offerta di intrattenimento, questa possibilità se la merita eccome.


image



[ANTEPRIMA] di un gioco che si ambienta in una delle ere più belle da me studiate...l'era di Napoleone!

"Vive l'epereur, vive la France!"

Sembra proprio che Creative Assembly ci abbia preso gusto: dopo l'espansione per Shogun: Total War (cioè Mongol invasion), Medieval: Total War (cioè Viking Invasion), Rome: Total War (cioè Alexander) e quella per Medieval 2: Total War (cioè Kingdoms) è in rampa di lancio anche un nuovo, succoso capitolo della saga che si baserà sulle dinamiche ed il motore grafico di Empire: Total War. Questa volta la scena si concentra sull'Europa di inizio '800, al cospetto dell'imperatore che ha ridisegnato i confini territoriali di un intero continente: Napoleone Bonaparte. Andiamo quindi senza indugi a scoprire cosa avrà da offrire il prossimo Napoleon: Total War

"Con le baionette si puo` fare di tutto tranne che sedervisi sopra"

Empire: Total War ha rappresentato uno dei titoli di punta della stagione videoludica appena passata, ed il motivo di tanto successo è presto detto: ormai il classico mix progettato da Creative Assembly, che prevede sezioni a turni ed in tempo reale per quanto riguarda le battaglie sul campo è stato affinato e perfezionato in molti dettagli, ed in più l'aggiunta delle battaglie navali in tempo reale non ha fatto che piacere ai milioni di appassionati. In questa nuova espansione il gioco manterrà tutte le sue peculiarità e si concentrerà sulle campagne napoleoniche, includendo tutte le battaglie più importanti (Austerlitz, Waterloo, Marengo, Lipsia ma anche la campagna d'Oriente) ed i momenti storici che, aldilà del significato militare, ebbero un peso storico notevole: indiscrezioni infatti confermano la presenza della battaglia navale di Trafalgar, in cui tramontò il sogno dell'imperatore còrso di invadere la "perfida albione". Una novità di rilievo è rappresentata dal fatto che il gioco potrà essere giocato interamente senza Empire:Total War, essendo un prodotto completamente stand alone. Quindi Napoleon: Total War andrà a costituire una campagna a sè, proprio come quella riguardante l'indipendenza americana inserita nel gioco originale. Inizialmente l'unica fazione disponibile sarà solo la Francia ma, come da tradizione, sarà possibile in seguito prendere il comando di una delle fazioni "nemiche" come la Prussia, l'Austria, la Russia e, ovviamente, l'Inghilterra. Interessante sottolineare l'uso innovativo della mappa di gioco, che riprenderà quanto già visto in Kingodoms: a seconda del capitolo di gioco, infatti, sarà disponibile solo una data porzione di mappa approfondita e con molte più città
e regioni rispetto alla mappa originale. A titolo d'esempio, nella campagna d'Italia sarà disponibile solamente una zona comprendente il nord Italia; con il passare delle battaglie e delle vittorie però il raggio d'azione dei giocatori aumenterà, fino ad arrivare alla espansione massima dell'impero napoleonico, periodo in cui l'Europa intera, dalla Spagna alla Russia, erano sotto scacco di quello che i nemici (e non solo) chiamavano l'orco còrso.

"La Gloria è fugace, ma le tenebre sono per sempre"

Veniamo ora alla parte puramente tecnica: Empire: Total War e la sua magnificenza grafica pagavano lo scotto di richieste hardware esose sia dal punto di vista puramente grafico ma anche per quanto riguardava la potenza di calcolo. Stando a quanto detto dagli sviluppatori, la presenza in campo di un numero inferiore di fazioni di gioco dovrebbe portare una notevole leggerezza di calcolo tra un turno e l'altro, mentre gli scontri beneficeranno di alcuni nuovi effetti di post-processing per l'illuminazione, una fisica riscritta per quanto riguarda cadute da cavallo, esplosioni e quant'altro. Saranno inoltre disponibili circa 320 unità differenti sui campi di battaglia, tutte caratterizzate secondo lo stile Creative Assembly: questo significa che ogni soldato e ogni cavallo sarà diverso ed unico. Il risultato di tutta questa varietà sarà una IA decisamente più ostica e sensibile ai cambiamenti di clima, conformazione del territorio ed avversario aderenti alla realtà di ogni battaglia.

Sembra proprio che Creative Assembly stia per preparare l'ennesimo colpaccio: aggiungere infatti una personalità come Napoleone, con tutto il suo bagaglio di battaglie campali e storiche ad una struttura di gioco quanto mai solida e collaudata come quella di Empire: Total War potrebbe far nascere un nuovo grande capitolo
della saga nata nel 2000. Permangono dubbi sulla natura del prodotto, che sebbene sia pensato come stand alone presenta campagne per la maggior parte guidate e pilotate, cosa che potrebbe non piacere a tutti gli appassionati. Certo è che si avrà l'opportunità di cambiare il corso degli eventi e di sventare Waterloo, oppure di conquistare l'Inghilterra: a quel punto si potrà pure prendere un bel cappello bicorno e gridare "Je suis Napoleon!". Il fatto che vi prendano per pazzi, è un altro discorso... In uscita per PC nei primi mesi del 2010
 
Top
0 replies since 22/10/2009, 17:45   18 views
  Share