Il misterioso "Progetto Echelon", Un pc sicuro è un pc spento

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sabocode
view post Posted on 20/6/2009, 14:21




I segreti di Echelon



(cosi' USA e Gran Bretagna ci tengono sotto controllo)



echelon
ECHELON (in italiano si tradurrebbe con scaglione) è il nome di un sistema di sorveglianza globale attuata da parte di alcuni stati, creato durante la guerra fredda. È gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda
Soltanto pochissimi addetti ai lavori sapevano fino a poco tempo fa, dell'esistenza di una rete di monitoraggio globale, di straordinaria capacita' ed estensione.
A rivelarlo ufficialmente e' un recentissimo rapporto del Security Technological Option Assessment; (STOA), della Direzione Generale Ricerca del Parlamento Europeo, secondo il quale ogni telefonata, ogni fax, ogni messaggio di posta elettronica, criptato o meno, puo' essere intercettato, selezionato, decodificato e inserito in una potentissima bancadati computerizzata, comune ai cinque Paesi in questione.
Nel descrivere questo meccanismo il rapporto, intitolato "Valutazione delle tecnologie di controllo politico", non usa mezzi termini.: "In Europa tutte le telefonate, i fax e i test di posta elettronica sono regolarmente intercettati, e dal centro strategico inglese di Menwith Hill le informazioni di interesse vengono trasferite al quartier generale della National Security Agency, l'agenzia di spionaggio elettronico americana".


Il misterioso UKUSA

Questa incredibile macchina aspira-comunicazioni battezzata Echelon e' il frutto tecnologico piu' avanzato dell'Ukusa Strategy Agreement, un patto di collaborazione nella raccolta di "Signal Intelligence" stretto nel 1948, la cui stessa esistenza non e' mai stata ufficialmente confermata dai suoi cinque partecipanti.


Come funziona

La particolarita' del sistema Echelon e' che la sua rete di satelliti, basi terrestri e super-computer non e' disegnata soltanto per permettere l'intercettazione di alcune particolari linee di trasmissione, bensi' per intercettare indiscriminatamente quantitativi inimmaginabili di comunicazioni via qualsiasi mezzo o linea di trasmissione.
Il primo componente di questo sistema e' costituito dalle cinque grandi basi Ukusa da cui vengono intercettate le comunicazioni che passano attraverso i 25 satelliti geostazionari Intelsat usati dalle compagnie telefoniche di tutto il mondo per le comunicazioni internazionali (e che trasmettono in chiaro, n.d.r.). A ogni singolo paese del patto (eccetto il Canada) e' affidata la copertura di una particolare area del mondo. La base che controlla l'intero traffico europeo sta in Inghilterra, a Morwenstow, una localita' situata a 115 km a est di Exeter, sulle scogliere del Cornwall.
Il traffico che va da nord a sud lungo il continente americano e' sorvegliato invece dalla base di Sugar Grove, 250 km a sud-ovest di Washnignton, nelle montagne della Virginia, mentre le telecomunicazioni sul Pacifico sono divise tra l'altra base USA, all'interno del poligono del US Army di Yakima, 250 km a sud-ovest di Seattle, la base neozelandese di Waihopai e quella australiana di Geraldton, che copre anche l'Oceano Indiano.
echelon1



La seconda componente della rete Ukusa e' costellazione di satelliti spia che la Nsa ha messo in orbita a partire dal 1970 ed e' chiamata in codice Vortex.
"L'ultima generazione di satelliti-spia e' costituita da tre nuovi 'bird' geosincronici messi in orbita negli ultimi quattro anni, che da soli coprono praticamente tutto il mondo", dice il massimo esperto del settore Jeff Richelson.
Quello che copre l'Europa staziona in orbita a 22.300 miglia di altitudine sopra il Corno d'Africa ed e' controllato dalla base terrestre inglese di Menwith Hill, nel nord del Yorkshire, che con i suoi 22 terminali satellitari e' di gran lunga la piu' grande e potente della rete Ukusa. Il terzo e ultimo elemento del sistema Ukusa e' costituito da una griglia di supercomputer in rete - battezzati "dizionari" - capaci di assorbire, esaminare, e filtrare in tempo reale enormi quantita' di messaggi digitali e analogici, estrapolare quelli contenenti ognuna delle parole-chiave preprogrammate, decodificarli e inviarli automitacamente al quarteier generale del servizio di intelligence dei cinque paesi interessati ai messaggi che includono al parola predeterminata.
"Ogni pochi giorni i dictionary manager' dei cinque Paesi cambiano la lista delle parole-chiave, inserendone delle nuove e togliendo delle vecchie a seconda dei temi politici, diplomatici ed economici di interesse per gli Usa e i suoi alleati", spiega Hager.
"E una volta inserite le parole e' solo questione di minuti prima che i dizionarti comincino a sputar fuori messaggi che la contengono".


Niente è sicuro in una microonda

In un documento di Spyworld del 1994, scritto assieme ad un ex-membro dell’agenzia UKUSA canadese, Mike Frost, dava una prima idea di come vengono effettuate molte delle intercettazioni di comunicazioni che viaggiano su microonde all’estero. Descrive come nelle ambasciate dei paesi firmatari dell’accordo UKUSA, vengano trasportati attraverso “valigie diplomatiche” sofisticati ricevitori e processori di microoonde che vengono usati per monitorare le comunicazioni nelle capitali straniere. E dato che nella stragrande maggioranza dei paesi la rete a microonde converge nella capitale, i palazzi delle ambasciate diventano un luogo ideale per effettuare questa operazione. Protette dai privilegi diplomatici, permettono di spiare proprio dal cuore del paese bersaglio. Le ambasciate canadesi sono state richieste anch’esse per partecipare a questo lavoro dal NSA per supplire ai buchi lasciati scoperti dalle rappresentanze diplomatiche inglesi ed americane. L’operazione era ancora in pieno svolgimento nel 1990 quando Frost lascio la CSE. Altre fonti hanno rivelato che che anche la DSD australiana era implicata in questa storia delle ambasciate.
Sul territorio dei cinque paesi del UKUSA le intercettazioni delle comunicazioni via cavo vengono fatte da particolari strutture dei servizi segreti. Il Canada, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono geograficamente ben posizionati da poter intercettare la maggior parte delle comunicazioni che attraversano il loro territorio.


Un commento finale


Le prede più facili per ECHELON sono le persone, le organizzazioni o i governi che non usano sistemi di crittografia. Nell’area neozelandese ad esempio, questo colpisce e rende particolarmente vulnerabili le piccole nazioni del Sud Pacifico che non usano alcun tipo di codice anche per le comunicazioni strategiche governative (tutte queste comunicazioni dei vicini della Nuova Zelanda, “non protette”, arrivano negli uffici delle agenzie del UKUSA). Come risultato delle rivelazioni del mio libro so che si è sviluppato un progetto nell’area del Pacifico per far conoscere e fornire software di crittografia ai soggetti più vulnerabili quali ad esempio i movimenti per la democrazia in paesi con regimi oppressivi e dittatoriali.

Questo è un metodo efficace per ostacolare le illegittime intrusioni di ECHELON.


Edited by HackerCode - 20/9/2011, 18:40
 
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HackerCode
view post Posted on 23/6/2009, 13:40




E' pazzesco...allora siamo continuamente monitorati,come una specie di "Grande Fratello" mondiale...non c'è + libertà vi rendete conto?...quante cose nn sappiamo...
 
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Aliencode
view post Posted on 10/1/2010, 15:18




Eh bhe si qeusta teoria è da molto che sta girando in america prima si parlava anche della NSA che analizzava tutto e tutti dicevano per evitare attacchi terroristici o altro.....ma non c'è nessunoa prova....cmq se è cosi non possiamo cmq farci nnt in quanto non c'è prova evidente che quello che fanno e monitorare "noi" e poi anche se si verrebbe a scoprire che ne hanno la possibilità userebbero la scusa che la usano in azioni poliziesche a livello nazionale....
 
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Pietruz-The-Future-Ryder
view post Posted on 2/2/2010, 16:24




Già alla fine la fregatura è sempre li... la usiamo per scopi umanitari... e magari gli addetti stanno li a quelle megantennone per sentire tutte le nostre telefonate e cose varie per farci due risate sopra... ma la privacy dove è andata a finire?
 
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Aliencode
view post Posted on 2/2/2010, 18:33




la privacy c'è ma viene continuamente varcata...da priorita maggiori...anche se la legge dice che i diritti di una persona o di un ente finiscono quando, infraggono i diritti di un'altro soggetto....
 
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4 replies since 20/6/2009, 14:21   106 views
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